Home » Domande frequenti » Che fare quando si è giù di morale?

Che fare quando si è giù di morale?

Che fare quando si è giù di morale? - Ching & Coaching
Sono stressato, sono depresso, sono in crisi, … quante volte lo sentire dire, o lo dite voi stessi? Si può fare qualcosa?
La prima cosa da fare sarebbe quella di usare la terminologia corretta, ed è possibile anche senza essere medici. Lo stress è una condizione di confusione iperattiva. La depressione è una malattia, e richiede l’intervento di esperti, ed è generalmente caratterizzata da apatia. La crisi è un momento di dubbio, spesso anche di confusione. Ma se qualcuno dichiara per anni di essere in crisi, diffidate: sta cercando di approfittare.
Cosa si può fare?
Una cosa utile è cercare quelle piccole gioie, quelle piccole cose rasserenanti. Una canzone, una musica, un massaggio, un bicchiere di vino, un bagno profumato, un piatto di spaghetti, …
Attenzione: la ricerca delle piccole cose non è intesa come un palliativo o una compensazione. Se pensare di compensare la tristezza o la difficoltà con cibo, vino o shopping vi troverete ben presto bulimici, ubriachi e con il portafoglio vuoto.
Il mio suggerimento è quello di farsi una carezza, un attimo di dolcezza per recuperare la serenità.
Una cosa da evitare è quella di consultare spasmodicamente strumenti di divinazione quando si è nello stato d’animo negativo. Prima di tutto è probabile che le risposte risentano del vostro stato d’animo e quindi, anziché trovare consolazione o incoraggiamento, trovate ulteriori motivi di tristezza. Ma, se proprio non riuscite a resistere, almeno considerate i responsi che ottenete solo come un gioco.
Oppure, come ho detto, ritrovate la serenità con piccoli strumenti e aiuti (ci sarà pure una canzone, un film, un libro che vi fa sorridere!) e quando vi sentite nuovamente in pace col mondo, prendete l’I Ching.
Le risposte giuste arrivano quando l’anima è aperta alla connessione con l’universo! La paura, lo stress, l’ansia, creano un velo che copre anche le cose visibili, figuriamoci l’invisibile all’occhio!