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Perché no o perché sì?

Perché no o perché sì? - Ching & Coaching

Tempo fa una pubblicità aveva usato lo slogan “imparate a dire sì”. Solo uno slogan, o un messaggio importante?

Forse vi è capitato di vedere, alla TV, la pubblicità di una birra che vi racconta come per anni vi sia stato insegnato a dire di no, mentre ora è importante imparare a dire sì.

Un messaggio apparentemente banale, forse parzialmente oscuro.

Eppure, senza nulla togliere ai no educativi dei genitori, saper dire sì è essenziale.

Molti davanti ad ogni nuova ipotesi, opzione, idea, si impegnano esclusivamente a trovare i motivi per cui è assurda, non può funzionare o è sbagliata. E questo chiude inesorabilmente la porta ad ogni novità, e soprattutto ad ogni innovazione.

In base a numerosi parametri, è stato calcolato che solo circa il 6% delle persone sono disponibili, sin dal primo impatto, alle innovazioni. In situazioni di “normalità” questa percentuale si è comunque rivelata sufficiente per far fare all’umanità grandi passi avanti, ma vi ricordo che siamo in epoca di crisi, e la società dovrà necessariamente far fronte a grandi cambiamenti, e le singole persone ancora di più.

Dire no, o ragionare sul perché no, è apparentemente più rassicurante, sembra mantenerci in una sorta di confortevole status quo. Ma inesorabilmente i cambiamenti avverranno, nella vita dei singoli e nella società, e gli artefici dei cambiamenti sono coloro che hanno saputo ragionare sul perché sì.

Mettersi nell’opzione del sì non significa accettare passivamente ogni novità solo perché è nuova (e spesso lo è solo apparentemente), ma significa aprire un’opzione, aumentare la flessibilità, anche se poi l’idea viene rifiutata.

Provate, ad esempio, a pensare quanti premi Nobel della medicina erano medici. Non tanti! Chi ha portato grandi innovazioni alla medicina non era di estrazione medica, ma era qualcuno che ha saputo ragionare sul perché sì, o sul come poter applicare ad un settore fondamentale per la società come la medicina le scoperte fatte.

Ma anche per noi, nella vita di tutti i giorni, nelle piccole cose, chiedersi perché sì invece che perché no è indispensabile per renderci proattivi costruttori del nostro futuro.

E basta davvero poco!