- Il periodo è quello che è.
- Ed ecco la pandemia, l’inflazione, le leggi che mi fanno impazzire, il rischio di guerra che coinvolge l’Europa.
- Io ho una certa età, mio marito ha parecchi anni in più.
- Sono in remissione da un cancro, ma ancora sottoposta a controlli semestrali e ad ogni esame o visita sorge un po’ di preoccupazione.
- Mio marito ha avuto un problema a giugno, lo scorso anno, e da lì sono cominciati i controlli… è difficile non trovare qualcosa che non va in una persona che ha più di 70 anni, e lui vive decisamente male ogni minimo problema.
- Ho la fortuna di avere molti amici, persone a cui voglio bene.
- Qualcuno è giovane, e ha problemi di lavoro, figli, genitori. Parecchi sono datati, come me, e allora fioccano i problemi di salute.
- Aggiungo i miei problemi di lavoro.
- Lavoro che è, innanzi tutto, da trovare, e poi ci sono le difficltà di dialogare con un mondo che ascolta sempre poco, brief confusi, richieste assurde…
È decisamente facile avere almeno tre motivi al giorno per affermare che stress!
Invece le giornate in cui definirmi stressata sono davvero poche, rare.
Sì, c’è il trucco: il linguaggio o, se preferisci un’altra definzione, lo spezzatino dello stress.
Il termine stress è molto generico, include moltissime sfaccetature compreso quello che quasi tutti dimentichiamo: esiste lo stress positivo. Ma questa è un’altra storia.
La lingua italiana offre migliaia di vocaboli che esprimono emozioni.
- Se definisco ogni emozione minimamente negativa con il termine stress è ovvio che a fine giornata sono sovraccarica di stress, alla fine della settimana sono isterica e dopo un paio di mesi rischio il burnout. Sì, esagero, ma non tantissimo.
Se, invece, scavo un po’ più a fondo nelle mie emozioni e do a ciascuna una definizione più dettagliata e più vicina alla realtà mi accorgo che ben poche cose mi stressano davvero e che, ogni giorno, ho un arcobaleno di emozioni di cui alcune postive e alcune negative.
Oggi, ad esempio, sono felice perché c’è il sole, grata perché i miei gatti stanno bene, soddisfatta per aver quasi portato a termine alcuni lavori e mi piace quello che ho fatto.
Sono anche
- irritata per alcune affermazioni di un cliente,
- in ansia per un prossimo esame di mio marito,
- arrabbiata perché dovrò passare alla fatturazione elettronica,
- angosciata per un grave problema di salute di un’amica.
E no, anche oggi niente stress.