Ching & Coaching Proattività, I Ching, Auto-coaching, Qualità di vita
Home » L'I Ching » Se l’I Ching non fosse un oracolo…

L'I Ching

Se l’I Ching non fosse un oracolo…

Se l’I Ching non fosse un oracolo… - Ching & Coaching

Niente allarmi, l’I Ching, l’antico libro dei mutamenti, è un oracolo, uno dei più antichi oracoli dell’umanità. 

Eppure, anche se non lo fosse, meriterebbe di essere letto. Vuoi sapere perché?

L’I Ching è, prima di ogni altra osa, un libro di saggezza, una guida di proattività, una panoramica sul mondo e un maestro.

Nei sessantaquattro esagrammi racconta le sfaccettature della vita, la ciclicità del tempo, l’osservazione dell’universo. Già qui c’è molto da imparare perché facilmente ci creiamo una visione limitata, un punto di vista personale, evitando persino di accettare che alcune cose possano accadere.

Quante volte giudichiamo gli altri senza comprendere che momento stanno vivendo, o riteniamo che alcune cose non ci riguardino e poi, se accadono, cominciamo la dura, e inutile, interrogazione sul perché proprio a me.

L’I Ching insegna che tutto fa parte della vita, tutto può accadere, e tutto può essere vissuto, superato, gestito.

E poi ci sono tutte le indicazioni dedicate al saggio, o al nobile come lo definisce l’I Ching.

Vengono segnalati comportamenti, strategie, valori e avvertenze importanti per acquisire saggezza.

La grande magia dell’I Ching è combinare i due elementi: ciò che accade e ciò che il saggio fa. In questo abbinamento c’è l’elemento oracolare.

Ma basta anche la conoscenza del mondo e le indicazioni per la via della saggezza per rendere l’I Ching degno di essere letto.

Non mi credi?

L’I Ching può insegnare molto sulla saggezza e sui comportamenti del saggio.

Vediamo qualche esempio.

  • Il saggio è forte e instancabile, pur sapendo che, talvolta, se vuole agire si perde, ma se segue trova una guida.
  • Il saggio mette ordine e stabilisce regole, alimenta il suo carattere con cura e serietà, ma sa anche quando rilassarsi: il saggio mangia e beve, è lieto e confida nel futuro.
  • Il saggio non eccede: è cauto nel parlare e regolato nel mangiare e nel bere, e raffina anche l’aspetto esteriore delle sue virtù.
  • Il saggio studia il passato e l’antico sapere per migliorare se stesso, e pondera l’inizio di ogni sua azione per evitare conseguenze dannose.
  • Il saggio permette agli uomini di avvicinarlo ed è pronto ad accoglierli, si ritira in sé per sfuggire alle difficoltà e non si lascia convincere da onori o ricchezze, gode la libertà quando è solo e rinuncia al mondo senza timore.
  • Il saggio ostacola il male e favorisce il bene, così da obbedire alla volontà del cielo, illumina il mondo perpetuando la luce, e al termine della giornata torna a casa e si riposa.