Il ventiquattresimo esagramma indica convalescenza, passaggio dal buio alla luce, cambiamento propizio derivante dalla vita stessa che guarisce e ritorna come la primavera torna ogni anno.
In termini di business potrebbe indicare, per un manager, un nuovo lavoro dopo un licenziamento, per un’azienda il recupero di un credito atteso da lungo tempo.
Ciò che deve avvenire, avverrà, e sarà positivo. Possiamo attribuire il merito al destino, la flusso della nostra vita o a qualcosa che abbiamo fatto e che ora giunge a realizzazione.
Nulle da fare, dunque? Non proprio: nell’I Ching c’è sempre un invito alla proattività. E in questo caso si richiedere pazienza (la convalescenza richiede sempre un certo tempo) e accoglienza, intesa come disposizione d’animo ad accogliere ciò che accadrà.
Le occasioni, le persone utili, arriveranno da sole a cercarci, non è necessario chiamarle o andare loro incontro, ma è necessario prepararsi.
È inutile aver fretta o voler forzare la situazione poiché la convalescenza, come la natura, ha tempi da rispettare. Ed è importante essere pronti, prestare la massima attenzione a impercettibili segnali, altrimenti si perdono le occasioni.
Aggiungo una piccola segnalazione, su esperienza personale. Il ventiquattresimo esagramma indica un cambiamento, improvviso ed indipendente dalla nostra volontà. È un cambiamento positivo, ma noi umani spesso reagiamo ai cambiamenti con timore e resistenza. La realizzazione dell’esagramma richiede fiducia, e a sua volta l’uscita di questo esagramma come responso regala fiducia per accogliere ciò che accadrà.